❤. Quello che mi colpisce di Bruno sono questi occhi così immensi da sembrare vuoti. Erano stati danneggiati tratti della materia bianca nel lobo frontale sinistro, ma non nel destro. La storia di Gage è piuttosto drammatica, ma con un probabile finale a lieto fine. Non sempre siamo pronti a buttarci, a vincere le paure, l’insicurezza; a sfidare il vuoto d’aria. Stasera vorrei riproporvi un articolo molto interessante che approfondisce un periodo dello sviluppo dei ragazzi, che è al confine tra l’infanzia e l’adolescenza. Seguiteci anche su Twitter!!!! Ma non è stato così. Praticamente Seligman spiega che una persona per “abbandonarsi” all’impotenza appresa deve aver appreso, dalla propria personale esperienza che “è inutile provare a modificare il proprio atteggiamento e il proprio comportamento, tanto non c’è più nulla da fare”. La sensazione comporta il sentirsi come “osservati dall’esterno”, l’essere in un film o in un sogno. Quella di Phineas Gage è forse una delle storie più utilizzate e raccontate nei manuali e nei testi universitari di Psicologi, Neuropsicologi e probabilmente anche di Neurologi e Psichiatri. Quel giorno Bruno mi fa una domanda personale, rispondo, e tutto torna in silenzio. Negli ultimi cinquanta – sessant’anni, l’allungamento della durata media della vita nell’uomo, ha portato a due fenomeni: la diffusione sempre più allargata di famiglie con più generazioni in cui sono viventi fino a quattro generazioni contemporaneamente (bisnonni, nonni, genitori e figli); una sproporzione tra la popolazione anziana e quella giovane (il numero delle persone con più di 65/70 anni è maggiore di quelle al di sotto dei 15 anni). Il concetto di sé non è statico, ma è continuamente modificato dal processo di autosservazione (L’Io che guarda il Me); è inoltre influenzato dall’esperienza e dalle sensazioni di capacità o incapacità causate dai successi o insuccessi. relazione data dalla natura dei reciproci investimenti (o mancati investimenti) libidici che ciascun membro della coppia genitoriale ha compiuto sull’altro. innegabile è il pathos delle rovine Occorre dire quante canzoni ha composto? purché si scatti alla partenza “La vita è ciò che ti accade quando sei tutto intento a fare altri piani”. L’idea dei bambini “vivi”, leggeri e spensierati cozza fortemente con Bruno (come sempre, nome di fantasia), uno dei tanti bambini seguiti. Con l’età, questa nostra capacità di focalizzazione sui suoni che ci interessano si indebolisce sempre più. Se non va a scuola e resta a casa, si sente in colpa perchè poi non sa cosa stanno facendo in classe e deve chiamare qualcuno per avere l’assegno; se va a scuola dopo un’ora mi arriva la chiamata a casa e devo andare a riprenderlo perchè ha vomitato e sta male. Senza dilungarmi su questa questione, posso dire che una prima distinzione è quella che si ha tra contesto privato e pubblico. “È reale ciò che viene definito tale da un numero sufficientemente alto di essere umani. La maschera poi crea una specularità, un doppio di sé analogamente a quando l’infans innanzi allo specchio preda del dubbio circa la sua immagine (sua ma altro da sé), ha bisogno del sostegno umano che gli indica “questo sei tu”, restituendo lui una prima forma di identificazione (una identificazione con un altro da sé essendo l’immagine sua, ma riflessa nello specchio, pertanto altra). La maschera “rigido” supporto di contenimento dice tutto e niente. tutte le cose che preferisco, insieme, per qualche ora.. creando il momento perfetto. In realtà poi questi studi concludono che in effetti non possiamo avere la certezza assoluta del percorso della sbarra e delle parti del cervello danneggiate, perché la posizione del cervello nel cranio e la locazione dei vari centri al suo interno possono cambiare leggermente da persona a persona; inoltre si ignorano i danni aggiuntivi dovuti all’impatto, all’ematoma, alla perdita di sangue, alle schegge di osso e alle probabili infezioni. tratta del fenomeno definito “effetto Un giorno Bruno entra aprendo la porta (è stata sempre la madre ad aprire la porta e a farlo sedere sulla sedia). Se suo padre oppure io tardiamo un pò, che ne so, perchè siamo andati a fare la spesa (e lui resta con la nonna) ha crisi di pianto e chiede di continuo dove siamo perchè ha letteralmente paura, che siamo morti!. “L’essenza di un rapporto si dimostra come un fenomeno complesso sui generis che ha regolarità e patologie le cui caratteristiche non sono quindi imputabili né ad un partner né all’altro”. stress, paura e angoscia, dovuta a situazioni spiacevoli personali (andare in come si mantiene in forma La compassione è mai Secondo la Aulagnier infatti prima della venuta al mondo del bambino sarà importante tener conto della: relazione di ciascun genitore con “l’idea” del figlio, ovvero la relazione del genitore con il figlio come oggetto (o non oggetto) di un desiderio. Lo si può trovare come sentimento preponderante nel disturbo paranoide di personalità e del disturbo borderline (presente con deliri), ma anche in chi soffre di aggressività patologica. Il linguaggio dà una notevole spinta alla cognizione e permette forme di pensiero che non sono possibili senza l’aiuto del linguaggio. Entrare a contatto con l’Azienda Sanitaria Locale è stata per me, l’esperienza. Qua o sei scemo tu o so scemo io”. Parliamo di Tony Stark, protagonista di “Iron Man” e di Miranda Priestley, protagonista del film “Il Diavolo veste Prada”. può contare sulle folle? Giacomo è un mio carissimo amico. Infatti in alcune ricerche è emerso che le persone in età lavorativa, che svolgevano una professione a tempo pieno e insieme dedicavano una piccola parte del loro tempo al volontariato, riuscivano a distrarsi dalla routine lavorativa, si arrabbiavano di meno, erano più attenti alle esigenze dei colleghi e si prestavano più facilmente all’ascolto dell’altro. Se impari a lasciar andare, ti ritrovi con le mani libere…. Intorno ai tre anni il linguaggio si scinde in linguaggio interpersonale, comunicativo verso gli altri e in linguaggio egocentrico (ovvero il dialogo udibile che il bambino porta avanti con se stesso). Buona Lettura. I bambini imparano che gli oggetti hanno un nome e le parole diventano simboli. I risultati degli esperimenti sono report introspettivi sulla durata, intensità e chiarezza degli stimoli e la misurazione dei tempi di reazione. Nell’anno Ne deriva che l’affermazione tipica dell’impulso “Io non lo voglio fare, ma proprio non sono capace di controllare l’impulso”, si potrebbe tradurre con “Io non sento che farei bene a farlo, ed eviterei anche di farlo, ma se smetto di guardare, le mani, i piedi e i miei impulsi semplicemente lo fanno”. Se te la toglie, creandoti problemi che prima non avevi, di tutto potrà trattarsi ma certamente non di Amore. Quando esprimi al meglio il tuo Essere, sei più che originale: sei Unico! “Ho sempre immaginato la mia famiglia come numerosa; tanti bambini che mi giravano intorno mentre io ero intenta a fare le faccende domestiche. Il colloquio in questione è avvenuto una mattina di quelle fredde e gelide; quelle mattine in cui l’inverno ti ricorda che esiste e il freddo sembra insinuarsi in ogni poro della tua pelle.. facendoti percepire la fragilità del tuo corpo perso com’è nell’intorpidimento generale. Questo stato mentale caratterizza anche alcuni disturbi psicologici (ad esempio la depressione). Anche tanto. L’odio. Un Giudice, una buona scelta.. dal momento in cui qualche persona diversamente alta, ultimamente, è ritornata prepotentemente alla ribalta.. La verità è che non potrei mai scegliere un pezzo preferito, nel repertorio di Faber. Quanto Altro c’è in me e quanto me c’è nell’Altro? Il fantasma apre ad una concettualizzazione psicoanalitica piuttosto complessa; la fusione fantasmatica, ad esempio, di un tempo mitico in cui si viveva all’ombra del rapporto fusionale con la madre che tuttavia porta con sé il fantasma di frammentazione, smembramento, ovvero l’angoscia del corpo in frammenti. Addirittura alcuni partiti politici italiani, europei e statunitensi per ottenere consensi, hanno incentrato gran parte delle loro campagne elettorali degli ultimi anni su questa tematica, tendendo sostanzialmente a stigmatizzare lo straniero, l’immigrato e premendo su quella che pare essere una paura “antica” delle persone, la paura del nuovo, del diverso, dello sconosciuto. Da questo piccolo punto, deriva la nostra quasi ossessione per l’Altro visto da noi, come l’unico detentore delle chiavi del nostro desiderio del quale può godere, pur non essendo suo. Bisogna concedere a sé stessi il giusto tempo per soffrire del dolore, vivere dell’assenza e nell’assenza senza dimenticare che il fantasma in questione è stata una persona che per un certo periodo ha vissuto al nostro fianco. I termini sociali sono quelli maggiormente usati dai bambini in relazione ai rapporti con i familiari e con i coetanei (mia mamma va fuori per lavoro; sono molto popolare tra gli altri bambini). aula. L’universalità di questa esperienza è resa possibile soprattutto dalla condivisione di un substrato biologico che in presenza della sofferenza altrui, permette che si attivino meccanismi di tipo neurale, ormonali e endocrini, che inducono un osservatore a provare uno stato emotivo analogo a quello della persona osservata. https://twitter.com/Ilpensierononl1. Quante pagine ha scritto nei libri di storia? movimenti nel loro interlocutore. Riflessioni di uno studente del nostro CdS. I soggetti con tale disturbo possono avere difficoltà nel descrivere i propri sintomi in quanto appare centrale la sensazione di essere estranei a se stessi. Le componenti del processo empatico sono tre: affettiva, cognitiva e fisiologica. E’ l’esperienza di un’azione che non è sentita come completamente deliberata o pienamente voluta. L’oggetto di indagine è l’esperienza umana immediata, ciò che nella coscienza soggettiva è possibile cogliere, opposta all’esperienza che nasce dopo la mediazione della riflessione che è, invece, oggetto della fisica. Il fenomeno in questione è piuttosto recente; essendo vittima della moda del momento, è ancora sotto osservazione e oggetto di indagine. Per Lacan la trattazione sul fantasma parte dal riferimento del rapporto costitutivo per la soggettività umana rispetto alla propria mancanza a essere. Perché, se non c’è la presenza di particolari patologie, l’anziano è una persona dinamica e attiva che può offrire molto, sia in famiglia che nel proprio contesto sociale. paranoia, cadere in paranoia, stare in paranoia) e a condizioni passeggere di STUDIARE AL TEMPO DEL COVID. Se prosegui la navigazione accetti il loro uso. La possibilità di vacillare e rivivere l’incertezza di quella prima forma di identificazione avvenuta con lo stadio allo specchio, rende terrorifico l’incontro con la maschera. Esprimono anche un senso di inadeguatezza, forte abbassamento dell’autostima, comportamenti di tipo passivo ed emozioni legate all’ansia, paura, rabbia verso se stessi e timore del giudizio degli altri. https://twitter.com/Ilpensierononl1, Nel momento in cui eri lì al sole; un sole che ti avvolge come in uno di quegli abbracci infiniti.. senza tempo, senza spazio.. Quel tipo di abbracci che hanno un odore specifico, un sapore tutto loro.. dolce, acre, stucchevole, salato…. Tony Stark è un miliardario visionario, un genio, ma anche un grande patriota americano. Probabilmente è proprio cosi.. Seguici anche su Twitter!!! nel nostro secolo l’odio, La pulsione che genera e tiene viva una coppia può solo essere energia vitale. E’ stanco, dice e resta immobile seduto su una sedia a guardare il nulla; al massimo piange. La Vita è fatta di andamenti. Circa il 2% dei bambini soffre di disturbo depressivo maggiore. Il disturbo di Depersonalizzazione viene classificato nel DSM-5-TR tra i disturbi dissociativi. https://twitter.com/Ilpensierononl1. Video #MOLLALOSCIVOLO. Per i primi due anni in cui ha frequentato la scuola, Bruno non era felice ma nemmeno troppo triste.. poi all’improvviso ha iniziato a stare sempre male. https://twitter.com/Ilpensierononl1, Consigli di lettura: “Istruzioni per rendersi infelici” – Paul Watzlawick, “C’è una maschera per la famiglia, una per la società, una per il lavoro. Le opportunità, se offerte allo stesso modo a tutti gli individui, possono generare uguaglianza e giustizia sociale. Ci sono ovviamente alcune variabili rispetto al fenomeno dell’impotenza appresa; per alcuni infatti, questo atteggiamento passivo interessa solo lo stimolo negativo che è all’origine, mentre per altri può estendersi a tanti aspetti della propria vita. Chiede se può fumare cacciando un po’ il petto fuori (postura riposizionata al rifiuto ottenuto). Si ripensa ai momenti belli cercando in questi la minima sfumatura che possa giustificare un atto così doloroso che chi (diceva) di amarti, ha messo in atto. Ho confessato ad un donna di amarla eternamente. Felice dice di avere dolore al cuore .. mi brucia in petto, Dottorè .. Ciò che colpisce e viene evidenziato dai successivi incontri, è che Felice proviene da una famiglia fantasma. La sua musica è la musica della mia infanzia; con lui ci sono cresciuta ascoltando le cassette in macchina e avendo la fortuna di sentirlo ogni giorno in versione cover, live, voce e chitarra. Un paziente impulsivo- un artista- dice, riflettendo su alcune decisioni prese durante una festa a cui ha partecipato, lasciandosi andare totalmente al gioco d’azzardo: “L’ho fatto, ma non so perché”. L’età anziana corrisponde quindi ad un periodo della vita molto complesso, forse il più difficile dell’intero arco di vita, ma anche il più intenso e il più bello dal punto di vista della persona che lo vive. Guardate com’è sempre efficiente Qualche tempo dopo, Smith indicava nell’empatia la capacità di comprendere la prospettiva di un’altra persona in associazione a una reazione emozionale. Sua madre, una trentottenne dai movimenti meccanici e rigidi, ma veloce e confusa nell’eloquio mostra il desiderio di voler comprendere perchè suo figlio, non sia mai stato un bambino allegro. Questo effetto è più evidente quando il volontariato diventa parte integrante della propria vita. L’apprendimento negativo spiega anche perché possiamo accettare a volte in maniera passiva, situazioni molto brutte senza cercare una via d’uscita, che però in realtà esiste e che gli altri riescono a vedere. Le variabili sottoposte a controllo di laboratorio sono i processi sensoriali semplici. Il modo in cui i bambini concepiscono il sé varia in parte in relazione all’età e dipende dallo stadio di crescita intellettuale raggiunta. Giuseppe è arrabbiato. Rilevazione sulla qualità del CdS. Un’altra spiegazione potrebbe essere nell’individuazione di due tipi personologici opposti: Coloro che rientrano nel gruppo dei “negativi” che vedono gli effetti di una situazione difficile come permanenti, pervasivi e dipendenti da una “colpa” loro; Coloro che rientrano invece nel gruppo dei “positivi” che distinguono se stessi dalla causa esterna. Gaia ha scoperto di essere incinta qualche mese dopo i primi incontri. (L’immagine di un ragazzino perso tra le strade della passione e dell’infatuazione del primo amore, è stata per me il corrispettivo dell’olio di mandorle solo che ad essere nutrito ed elasticizzato è stato il cuore e non la pelle). Il bambino triste e impenetrabile aveva fatto qualcosa; aveva per un attimo abitato il suo esile corpicino. Nonostante la forte resistenza di questo stato mentale nelle persone e la percezione persistente all’impossibilità del cambiamento, è possibile cambiare e riprendere a vivere una vita libera da “impedimenti”. Università degli Studi di Salerno - Via Giovanni Paolo II, 132 - 84084 Fisciano (SA) Cherry ha condotto una serie di esperimenti per determinare come le persone ascoltano. Si riprenderà e continuerà a lavorare fino al 1860. Quella della preadolescenza è il preludio ad una fase critica, caratterizzata da forti contraddizioni. spesso a tema persecutorio che però non corrispondono alla realtà. advertising. Si dice e ci dice senza filtri i suoi pensieri, evidenziando una capacità introspettiva notevole per l’età. Prima dell’incidente (raccontano le cronache), Gage era benvoluto e determinato, un gran lavoratore. Quando gli viene posta una domanda, e lui sente che qualcuno è lì, per lui, pronto ad ascoltare la sua risposta, il ragazzo va quasi in tilt. Un altro me o un me altro; un Io doppio o un doppio Io.. Che nella giornata delle maschere diventa un raduno in cui Uno, Nessuno e centomila possono analogamente pensar: “Mi si fissò invece il pensiero ch’io non ero per gli altri quel che finora, dentro di me, m’ero figurato d’essere”. Lu mi ha detto che gli sembrava una storia molto interessante. Da Assoluto a Comparativo: I bambini piccoli si concentrano sul sé senza riferimenti agli altri, mentre i bambini più grandi descrivono se stessi in confronto con gli altri. Probabilmente conoscere alcune dinamiche psicologiche che caratterizzano l’esperienza migratoria, dal punto di vista del migrante e dal punto di vista di chi “accoglie” gli immigrati, potrebbe aiutarci a essere meno estranei all’estraneo. Pensiero e linguaggio non si sovrappongono mai completamente neanche negli adulti. Il fantasma diviene la messa in scena; compiendo una grande compressione teorica, possiamo dire che il fantasma consente una relazione tra i tre registri dell’esperienza (reale, immaginario e simbolico), attuando anche una funzione protettiva. La persona che manifesta una grave carenza conflittuale può manifestare un comportamento violento anche se non ci sono particolari tensioni. Incapaci, in sostanza, di vivere il confronto (adulto) di una relazione che chiede e domanda; di un partner (o amico, conoscente) che chiede – seppur in maniera implicita- attenzioni, amore, uno scatto nel rapporto, decidono di rendersi evanescenti e scappare. Insomma il conflitto deve essere “appreso” per poi essere emotivamente gestito al meglio. 13 Marzo 2020 10 Aprile 2020 admin. Quello resta, ancora oggi, uno degli sguardi più belli che mi sia mai stato rivolto. Tempo e cambiamento. Spesso nei bambini l’impossibilità di esprimere la propria rabbia genera una sensazione di impotenza che si trasforma in pensiero ripetitivo e poi in desiderio di vendetta. La sensazione è quella di una anestesia sensoriale in cui risulta che il corpo sia come privo di vita, intorpidito o come avente delle parti scollegate tra loro. Del resto è’ tutta una questione di evoluzione. Ma nonostante il mantenimento dell’esame di realtà integro, la sensazione esperita provoca profondo disagio interferendo con il funzionamento sociale e lavorativo. Ci conosciamo dall’infanzia, anche se non ci frequentiamo spesso. 0 Facebook Twitter Pinterest Linkedin. L’incapacità di saper portare avanti e vivere un rapporto “adulto”, ha probabilmente radici in stili di attaccamento (riferisco al rapporto col caregiver durante l’infanzia) deficitari. Cosa e chi sono, allora, questi fantasmi? Preadolescenza. Il ragazzo non sa cosa sia una cena tutti insieme a tavola la sera (mangia per lo più da solo). La storia della psy, come spesso ho avuto modo di accennare, è stata alquanto complessa e costellata da scossoni provocati dai diversi esponenti di questo o quell’altro movimento. Il narcisista vuole infatti sfuggire al buio del proprio vuoto e la sua ricerca di ammirazione è un tentativo disperato di sfuggire al timore di essere ostacolato e quindi anche privato di quelle cose che non vuole perdere e che dal suo punto di vista gli spettano di diritto. Meglio “ieri” già sogno o un “domani” che non è ancora ma forse.. sarà? l’odio. Felice un giorno ci ha guardati e ha detto. Per molti martedì Bruno è stato assente mostrando inizialmente malessere per poi giungere ad un equilibrio in cui “tu non mi chiedi più niente e io non piango”. L’altro (che in questo caso è la coppia genitoriale) comporta l’unione di due individualità che non sono in realtà solo due; ciascun genitore porta infatti con sè un insieme di storie dette, sussurrate; storie nascoste o raccontate a metà; storie frammentate, ricordate o censurate; le storie di tutti i componenti della famiglia d’origine. E come tutte le scenate, mi ha piantato in asso ed è andata via. Privacy e Cookie Policy. Nei mesi in cui il giovane, settimanalmente, è venuto ai colloqui (un risultato e un profondo messaggio, che lui sia rimasto in gioco), scopriamo un giovane sensibile e accorto (e non è il luogo comune che vuole che tutti quelli che sembrano cattivi, siano in realtà dei buoni camuffati). Una delle date più importanti che dobbiamo ricordare è quella del 1879, anno in cui Wilhelm Wundt apre a Lipsia il primo laboratorio di Psicologia con la prerogativa di applicare la metodologia delle scienze naturali alla psiche (che viene così sottratta dalle concettualizzazioni filosofiche e definita, invece, dai criteri della sperimentazione e della quantificazione). Quando i bambini devono risolvere un problema, invece di rivolgersi agli altri, si rivolgono a se stessi: l’interpsichico diventa intrapsichico, la comunicazione interpersonale diviene intrapersonale. Non ci sto capendo più un cazzo.. Quella quando mi guarda si prende il cuore.. E’ una maledetta.. Tu dici che non è bella.. ma scherzi.. Subito dopo, Giacomo mi ha dato dell’imbecille e mi ha detto di farmene una ragione. I sintomi possono essere i comuni sintomi fisici (mal di testa, pancia) irritabilità o disinteresse per giochi e giocattoli. Se per Piaget lo sviluppo è un’attività individuale, per la psicologia russa (di cui il massimo esponente è Vigotskij), gli esseri umani sono inseriti all’interno di un tessuto- contesto sociale ed il comportamento umano non può essere compreso indipendentemente da questo contesto. A suon di “scemo” M. è stato molto vicino al suo amico. È il solo modo che hai per essere pervaso dalla creatività. Tema sul femminicidio e sulla violenza sulle donne: come scrivere un testo argomentativo. All’inizio pensiero e linguaggio sono indipendenti, il linguaggio non è concettuale e prende il nome di bubbling (suoni prodotti alla presenza di certi oggetti). Una piccola stanza umida diventa un bosco incantato con tanto di ruscelli, alberi e mele parlanti. Ora scegli.”, Seguici anche su Twitter!!! indica uno stile pervasivo del pensiero legato a un sistema di convinzioni, Immergendosi in questo contesto si hanno conferme e feedback dagli altri, quindi il proprio impegno ha un senso tangibile. Psicologia vuol ora dire: scienza del soggettivo empirico indagato attraverso il metodo sperimentale (una psicologia scientifica ben lontana da quella che sarà, ad esempio, la psicologia della tecnica introspettiva freudiana o analitica). “Siamo imprigionati nel regno della vita come un marinaio sulla piccola barca, nell’oceano infinito”. Carmen Martina, Comunicazione Consapevole e Potenziante. risultati questionario studenti. Ha qualcosa a che fare anche con emozioni e sentimenti più lontani, ma direttamente correlati come l’invidia (per qualcuno che, dal nostro punto di vista, ha avuto più di noi ingiustamente) e il rimorso ( per non aver reagito nella maniera giusta ad un offesa, ad esempio). Come cambiare la vita cambiando il pensiero”. Il disturbo è caratterizzato da persistenti o ricorrenti episodi di depersonalizzazione ovvero la sensazione di essere distaccati dal proprio corpo. Aspetta! Vi è mai capitato di dire a qualcuno ( o sentire che qualcuno) vi stesse annoiando? Analogamente a quanto accade nei disturbi d’ansia, i bambini piccoli non possiedono alcune delle abilità cognitive (come il senso reale del futuro) che contribuiscono a casare la depressione clinica. E’ un’esperienza emotiva universale e si ritrova anche in molte specie non umane; è alla base di molti comportamenti di aiuto poiché non si potrebbe aiutare un conspecifico senza percepirne lo stato di sofferenza che egli sta vivendo. Il rancore è direttamente collegato ad un dolore più “intimo” che può nascere da una ferita provocata da una relazione che ha tradito le nostre aspettative e che ci ha deluso profondamente. Sintonizzarsi con l’altro essendo/CI comporta la possibilità di entrare in gioco come dualità in costruzione e in incontro (incontro e ascolto empatico, spoglio di tutte quelle sovrastrutture che mettono il mio desiderio e il mio essere, prima del tuo, creando – invece- una circolarità in cui entrambi ci sentiamo al sicuro e sicuri di poter esprimere il nostro essere). Quando resta in casa Bruno non fa niente.. N I E N T E! Il termine ghosting è certamente indicativo e in quanto “estero” fornisce una chiave di lettura forse più “divertente” rispetto al semplice italiano “sparizione”. Dice che la casa è sempre vuota (la mamma ha un lavoro come manager e quando il figlio era piccolo, lo lasciava con la tata di turno). La nonna adesso, a stento lo riconosce e quando capita quel giorno, il ragazzo scende in strada e per non pensare prova a rubare al primo che gli capita davanti. Dapprima non mi ha risposto, poi mi ha mandato un messaggio col quale mi ha formalmente invitato ad andare a quel paese. Non lo so se sono immaturo, piccolo.. se sono brutto, scemo o troppo intelligente. Bruno un giorno ha preso un pastello: il suo primo pastello, in mano, ed era del colore più felice che si possa immaginare. A tutti può accadere di subire “un torto”, ma non è il lamento che ti fa crescere, bensì lo sviluppo delle tue capacità di rispondere alle circostanze, mettendo ordine e chiarezza dove e quando necessario. Anche la giustizia va bene all’inizio, Molto significativa è la scena in cui assistendo all’anteprima (realizzata per lei) della collezione di uno degli stilisti sue creature, praticamente “distrugge” con il proprio atteggiamento le ultime creazioni, squalificando tutto il lavoro fatto. Ne deriva che il focus viene posto sul processo che ha luogo nel soggetto che empatizza piuttosto che sull’esito (condivisione affettiva) e sul paradosso dell’esperienza empatica per cui il soggetto sperimenta la condizione emotiva senza però averla realmente vissuta.